La storia di Villa Ceselle
Il salotto culturale di Anacapri, il ritrovo di artisti e intellettuali.
Era il 1922 quando una poco più che ventenne Asta Sondergaard Nielsen sbarcò a Capri dalla Danimarca per aiutare la moglie norvegese dell'allora sindaco di Anacapri nella gestione della casa, quella che poi divenne Villa Ceselle.
Quando la moglie di Mazzarella morì, Asta rimase a Capri per aiutare il sindaco. Non passò molto tempo che tra i due scoccasse la scintilla e si sposarono. Eravamo ormai giunti sul finire degli anni venti e Mazzarella, convinto antifascista, dovette abbandonare la carica di sindaco. I due decisero quindi di trasformare la loro casa in un hotel per accogliere i viaggiatori che in massa cominciavano ad arrivare a Capri.
La villa divenne subito il ritrovo prediletto di intellettuali e artisti che qui arrivavano cercando un rifugio dai regimi totalitari che imperversavano in Europa. Tutti amavano fermarsi a conversare con Asta, "la mappa del nord" come usavano chiamarla ad Anacapri.
Quando nel 1959 Mazzarella morì, Asta continuò a gestire l'hotel fino alla morte, nel 1984, all'età di 92 anni. Nei primi anni 2000 la villa fu acquistata dalla famiglia Maresca che cominciò l'attento lavoro di ristrutturazione e la trasformò nell'albergo di charme che è ora.
- Un rifugio sicuro
- Durante la seconda guerra mondiale Capri divenne un rifugio per artisti e intelletuali perseguitati per le loro idee. E molti trovarono un rifugio sicuro proprio a Villa Ceselle.
I personaggi che hanno vissuto Villa Ceselle
Axel Munthe
Medico e scrittore svedese, fece costruire la famosa Villa San Michele ad Anacapri. Era ospite fisso a Villa Ceselle e amava in particolare trascorrere lunghe ore chiacchierando con Asta. D'altra parte erano entrambi scandinavi e avevano molto in comune...
Norman Douglas
Uno degli scrittori a cui Capri deve di più, autore di una trilogia sull'isola e del best-seller "Vento del Sud". Nel 1946 si trasferì definitivamente qui e divenne cittadino onorario di Capri. Anche egli era un ospite fisso dei salotti culturali di Villa Ceselle.
Graham Green
Dal 1949 al 1980 Graham Green era solito passare almeno uno o due mesi all'anno ad Anacapri. "Villa Rosario", la residenza isolana dello scrittore, si trova a pochi metri da Villa Ceselle, dove lo scrittore passava spesso per intrattenersi con i suoi colleghi da tutto il mondo.
Curzio Malaparte
Un altro scrittore innamorato di Capri, tanto da far costruire sull'isola una villa considerata uno dei massimi esempi del razionalismo italiano. "La casa come me", così lui la definì, sorge su una scogliera a picco sul mare e da ognuna delle finestre della casa si vede un panorama diverso.
Mario Soldati
Regista e scrittore, sull'isola, nel 1954, scrisse uno dei suoi capolavori: "Lettere da Capri". Romanzo che vinse nello stesso anno il premio Strega.
Alberto Moravia
Il maestro italiano dell'esistenzialismo visse a Capri i momenti più belli della sua storia con Elsa Morante. La coppia si conobbe nel 1936 e si sposò nel 1941 vivendo a lungo sull'isola.